Arles

Francia - Provenza - Bouches du Rhone

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Approfondimento
Il più famoso abitante di Arles fu Vincent Van Gogh (1853-90) ed è facile capire perché il pittore abbia trovato la città al contempo rilassante ed esteticamente stimolante. Ad Arles poco è cambiato da quando Van Gogh ne immortalava le vie tortuose e le piazze ombrose. Il sole cocente conferisce uno splendore particolare alle vecchie case colorate e il tempo scorre lento. Il ritmo si fa invece più frenetico quando in città arrivano i matador. Ad Arles infatti impazza la febbre della corrida e nel suo anfiteatro romano si svolgono regolarmente combattimenti con i tori.

Storia
Arles si trova all'estremità settentrionale della piana alluvionale della Camargue, lungo il fiume Grand Rhone, immediatamente a sud del punto in cui si separa il Petit Rhone.
Iniziò la sua ascesa verso la prosperità e l'importanza politica nel 49 a.C., quando il vittorioso Giulio Cesare, al quale la città aveva dato il suo appoggio, occupò e saccheggiò Marsiglia, che si era invece schierata con il suo rivale, il generale e statista Pompeo il Grande.
Arles prese presto il posto di Marsiglia come porto principale della regione e divenne una sorta di centro provinciale romano che, nel giro di un secolo e mezzo, crebbe a tal punto da aver bisogno di un teatro da 12.000 posti a sedere e un anfiteatro da 20.000 posti per intrattenere i suoi cittadini. Oggi le due strutture sono ancora usate per ospitare manifestazioni culturali e combattimenti con i tori.

Les Arénes
L'anfiteatro romano di Arles, costruito alla fine del I o all'inizio del II secolo e poco più grande del suo gemello di Nimes, originariamente ospitava eventi sportivi, corse di carri e spettacoli sanguinosi: animali feroci e gladiatori (di solito schiavi o criminali) si affrontavano tra loro finché gli uni o gli altri non venivano uccisi.
All'inizio del Medioevo, durante le invasioni arabe, les Arènes fu trasformato in fortezza; tre delle quattro torri difensive sono ancora visibili lungo il perimetro della struttura. Oggi les Arènes ha una capienza di 12.000 posti e continua a registrare il tutto esaurito durante la stagione delle corride.
Les Arènes è nascosta nella rete di stradine del centro cittadino. Il bureau de location (biglietteria) si trova sul lato settentrionale dell'anfiteatro in Rond point des Arènes.

Théàtre Antique
Il Théàtre Antique (teatro romano), che risale alla fine del I secolo a.C, fu usato per molti secoli come una pratica fonte di materiali da costruzione, pertanto oggi della struttura originaria, che aveva un diametro di 102 m, rimangono solo due imponenti colonne. II teatro, cui si accede dal Jardin d'Eté (giardino d'estate) in bd des Lices, in estate ospita balletti, proiezioni cinematografiche e festival musicali all'aperto.

Eglise Saint-Trophime
Questa austera chiesa in stile romanico provenzale un tempo fu cattedrale (Arles è stata sede arcivescovile dal IV secolo fino al 1790). Sorge sul luogo dove un tempo si trovavano diverse chiese di epoca precedente e fu costruita tra la fine dell'XI e il XII secolo, forse usando pietre recuperate dal Théâtre Antique. La chiesa è dedicata a san Trofimo, vescovo di Arles tra la fine del II secolo e l'inizio del III secolo.
Dall'altra parte del cortile c'è il tranquillo Cloitre Saint-Trophime, circondato da colonne superbamente scolpite. Le due gallerie romaniche risalgono al 1100 circa, mentre le due in stile gotico risalgono al XIV secolo.

Altri siti romani
Thermes de Constantin (rue do Grand Prieoré)
Bagni romani parzialmente conservatisi, furono costruiti lungo il fiume nel IV secolo.
Cryptoporticus du Forum
Magazzini sotterranei costruiti per la maggior parte nel l secolo a.C. Vi si accede attraverso una cappella gesuita del XVII secolo in rue Balze.