Un giorno ci svegliamo, io, mia moglie, Enrico ed Elena e pensiamo...perchè non proviamo a farci dare due Vespa dalla Piaggio e ci facciamo un viaggio? Tanto male che vada ci dicono di no e il viaggio ce lo facciamo per conto nostro. E' stata la scintilla che ha fatto partire il meccanismo.
La Tunisia è stata scelta perchè ci ero già stato un paio di volte in macchina (con la fedele R4F6) e perchè era una meta abbastanza "avventurosa" per due Vespa.
Prepariamo un documento di presentazione (realizzato con la prima versione di PageMaker su un Mac Plus) e lo inviamo non solo a Piaggio, ma anche a un paio di negozi di abbigliamento per moto, l'Ente Turistico Tunisino e alla Tirrenia Navigazione.
Dopo un mese circa la risposta: Piaggio accetta e ci chiede che modello Vespa vogliamo e con che accessori, uno dei negozi ci fornisce 4 tute antipioggia "Sinisalo" e 4 litri di Castrol SuperTT, l'Ente Turistico Tunisino ci fornisce una lettera di presentazione dell'ambasciatore in italia per avere agevolazioni con gli alberghi inoltre, Morociclismo (la più affermata rivista di moto italiana) accetta di pubblicarci l'articolo al nostro ritorno.
I veicoli sono due Vespa PX-200 Arcobaleno con miscelatore separato con portapacchi anteriore e posteriore e i ricambi: cavi di comando, lampadine e una leva freno/frizione.
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Il percorso si snoda lungo la parte centro-nord della Tunisia (per il sud, confine libico, sono solo piste e occorre un permesso speciale) privilegiando la zona delle oasi di montagna (Tamerza e Chebica) e il grande lago salato Chot El Jerid.
La Tunisia è il paese africano della fascia mediterranea più moderno, con ottime strade e un turismo molto sviluppato, inoltre è facilmente raggiungibile dall'Italia con i traghetti Tirrenia che coprono la tratta Genova-Tunisi e Trapani-Tunisi.
Il periodo migliore è senza dubbio aprile, con temperature calde di giorno e anche fredde la notte, poche le piogge.
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