Marocco

Valle dell'Ourika

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Informazioni generali
Partendo da Marrakech e procedendo verso sud-est per circa 40 chilometri si raggiunge la valle dell'Ourika nella quale scorre un torrente che scende lentamente dalle montagne dell’Atlante portando, nelle zone attraversate, le condizioni adatte per una attività agricola intensiva e l’insediamento di numerosi villaggi di popolazioni berbere.

Storia
La valle dell’Ourika costituisce un angolo di paradiso e di benessere, soprattutto nel periodo estivo, rispetto al caldo intenso e soffocante di Marrakech.
E’ un ambiente ricco di vegetazione molto varia e rigogliosa, favorita dal clima mite e da piogge frequenti, distribuita anche sulle colline che fianghegguano il corso del torrente.

L’inondazione del 1995 del fiume che attraversa Ourika é ancora impressa nella memoria dei marrakchis.
Alcuni anni dopo investitori locali e stranieri boicottarono la zona che era stata disastrata causando la morte di oltre 200 persone e importanti danni materiali.
Tutto quello che era stato costruito sui bordi del fiume venne devastatato.
Anche gli alberghi e gli Hotels che furono risparmiati subirono le conseguenze dell’inondazione e molti chiusero i battenti.
Oggi é tornato l’ottimismo dovuto anche al fatto che un sistema di previsioni e di allarme dalle inondazioni automatizzato é in vigore dal 2003 e operatori turistici e immobiliari stanno ritornando.
Oggi i quattro villaggi (Tnine, Aghbalou, Oulmès e Siti Fadma) del comune di Ourika accolgono ville e residenze secondarie appartenenti sia a marocchini che a turisti stranieri.

La valle di Ourika ha di che sedurre i visitatori: panorami incredibili, le cascate, una successione di piccoli villaggi berberi con case in terra e paglia, i suoi artigiani delle terrecotte, i suoi minerali e i suoi cristalli e, rinomati ovunque, i suoi tappeti. Il clima é fresco in estate e i paesaggi sono da mozzafiato.
La popolazione é ancora “vera”, non intaccata dal turismo come a Marrakech, cordiale e ospitale.
I suoi piccoli ristoranti improvvisati lungo la vallata, a ridosso del fiume, sono quasi sempre accompagnati da ponti tibetani che attraversano il letto del Oued e un po’ di brividi per attraversarli, prima del pranzo, non guastano.