Basilica di Superga

Torino

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Descrizione
Posta in luogo strategicamente visibile, la Basilica è un sicuro punto di riferimento per l’individuazione di tutta l’area sabauda.
Anche per questo monumento, costruito a significare l’imponenza del regno dei Savoia, è ben visibile la mano di Filippo Juvarra il cui progetto venne approvato nel 1717, dopo la visione di un modellino in legno, da Vittorio Amedeo II che, tuttavia non poté inaugurare il simbolo monarchico nel 1731 in quanto venne confinato in carcere da suo figlio Carlo Emanuele III. Monumento di valenza mondiale, la Basilica è asimmetricamente allineata al Palazzo Reale di piazza Castello e al Castello di Rivoli che fu reggia esterna alla capitale. Attualmente la visita guidata al tempio è affidata ai frati custodi cui è demandata la manutenzione e la pulizia ordinaria delle immense sale. Una di queste è riservata alla Santa Sede e contiene le icone di tutti i papi della chiesa. Spettacolare è la visita del sottosuolo dove sono poste le tombe di numerosi membri della famiglia Savoia, da Vittorio Amedeo II a Carlo Alberto e numerosi principi il tutto corredato da splendide statue in marmo con un ulteriore gruppo marmoreo di Carlo Finelli (1843) con un San Michele che trafigge Lucifero. Si ergono a monito le statue della Fede, Carità, Speranza, Libertà, Fede e Genio opera di Ignazio e Filippo Collino (1778).
All’esterno nella parte posteriore del grande monastero, è posta una lapide a ricordo della tragedia che nel 1949 distrusse la squadra del Torino Calcio: ci sono incisi i nomi dei 31 passeggeri, giocatori, giornalisti e accompagnatori che nello schianto dell’aereo contro il muraglione furono i protagonisti della più grande tragedia dello sport.