Saintes Maries De La Mer

Francia - Provenza - Camargue

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Questa località costiera è nota per le sue spiagge e per la chiesa romanica fortificata (di epoca compresa tra il XII e il XV secolo), da secoli meta di pellegrinaggi. Le case basse, ordinatamente disposte in fila, senza alberi, sono state costruite per resistere alle tre stagioni della Camargue: sole, vento e zanzare. Schiacciata tra il mare e le paludi, spazzata dal vento o bruciata dal sole, questa candida cittadina rifiorisce ogni estate quando si riempie di turisti dalle facce rosate, zingari e matador. Qui si respira un'atmosfera spagnoleggiante e non solo per i tori. Durante i giorni di festa, orgogliosi cavellerizzi sfoggiano tradizionali costumi da parata lungo le strade della città e ballerini di flamenco si esibiscono nelle piazze.

Per due giorni alla fine di maggio, ogni anno, i gitano (zingari) di tutta Europa si riuniscono nel villaggio di pescatori di Les SaintesMaries de la Mer, per onorare la loro santa patrona, Sara. Secondo una leggenda provenzale, Sara (insieme a Maria Maddalena, Maria di Betania, Maria Salomé e altre figure bibliche) fuggì dalla Terra Santa su una piccola barca e approdò vicino al fiume Rodano.
Nel 1448 in una cripta di Les SaintesMaries furono rinvenuti i resti di alcuni scheletri che sì disse fossero appartenuti a Sara, a Maria Maddalena, a Maria di Betania e a Maria Salomé. Da allora gli zingari vengono qui in pellegrinaggio. Danze e musiche abbondano lungo le strade e uomini e donne vestiti con i costumi tradizionali portano in processione per il paese una statua di Sara. La domenica più vicina al 22 ottobre ha luogo un altro pellegrinaggio, dedicato alle Saintes Manes. Ovviamente non possono mancare le Courses Camarguaises (combattimenti con il toro non letali). Ogni anno ad Aries a metà agosto si tiene il Festival Âme Gitane, una celebrazione della cultura gitana, con spettacoli teatrali, musica, film e danze.