Forte Maso
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Sorge poco a monte dell'abitato di S. Antonio in Val Leogra sul fianco ovest della vallata, su uno spalto naturale a quota 750 m. Nel territorio comunale di Valli del Pasubio in località S.Antonio.
Fu costruito nel 1885.

Armamento principale:
Tre cannoni da 149 G in casamatta. Lo spessore della corazza delle cannoniere era di 480 mm. in ghisa conchigliata tipo Gruson ( in molte pubblicazioni, si parla di sei pezzi e non tre, sicuramente l'opera era stata predisposta per siffatto armamento, ma in effetti erano solo tre pezzi).

Armamento secondario:
Quattro obici da 149 G in casamatta.

Cenni storici:
Il suo compito, era di sbarrare la strada che proveniva dal Pian delle Fugazze, ed era integrato nel compito dalla sottostante Tagliata Bariola che era alle sue dipendenze. Nel 1896 le corazze del forte destavano l’ammirazione austriaca.

Il forte era stato in qualche misura riammodernato negli anni 1903-1904 introducendo armature in calcestruzzo e corazzature, fu inoltre aumentato lo spessore della copertura tramite il riporto di 2 m. di terreno.

Nonostante tutto era superato all'inizio del conflitto mondiale e con lo spostamento del fronte in avanti non ebbe impiego bellico effettivo, e servì soprattutto a ricovero dei soldati e come deposito e polveriera.

Il forte è in proprietà privata. Un bar-ristorante (consigliabile per l'ottima cucina) ospitato lateralmente, all'interno si possono vedere delle foto di alcuni locali dell'opera e, tramite un'apertura che è stata praticata sul muro perimetrale, ci si può rendere conto dello spessore. Sul pavimento del ristorante sono state inserite delle lastre trasparenti che permettono di vedere il fossato sottostante.

Notizie sull'opera:
Opera facente parte dello Sbarramento Agno-Assa I settore Schio.

Opera permanente a prova di granate, per combattimento a distanza. Nella fronte esistono due piani di casamatta, nella gola tre e, per ogni fianco, uno. E' sovrapposto uno strato di terra di circa 2 metri di spessore, come difesa contro il fuoco di fucileria. Un fossato di sbarramento, rivestito d'ambo i lati e completamente tenuto sotto il tiro di fucileria, circonda il forte.

Intorno ad esso è gettato uno spalto ad angolo smussato nel quale, sulla fronte e nelle gole, è lasciata libera in ciascuno una massiccia cannoniera per le batterie. Accanto al fossato di gola di sinistra, e sprofondato sotto lo spalto ad angolo smussato e collegato col forte da una postierla, si trova il deposito di munizioni, per ora a prova di granata. Il corpo di casamatta, disposto attorno ad un piazzale scoperto, contiene nella fronte: nel piano superiore una batteria corazzata Gruson in ghisa indurita.

La direzione principale del tiro era la Val Canale. L'angolo di rotazione dei pezzi, supposto di 30° su ciascun lato della direzione principale. Il blocco di gola, nella pianta tagliato a forma di tenaglia, ha nel piano superiore quattro casematte per gli obici. Nel piano intermedio, situato nel piazzale di uscita, si trova il vestibolo del portone d'ingresso, con magazzini di artiglieria ai due lati. Nel piano inferiore, sotto il vestibolo del portone, sono situati il locale dell'elevatore del ponte levatoio e, dalle due parti, casematte per la guarnigione; successivamente a quest'ultime sono situati i servizi igienici, incorporati sotto il fossato laterale.

Vie d'accesso all'opera:
Da Schio si prende la strada statale 46 del Pasubio fino a raggiungere l'abitato di S.Antonio e la successiva località Guarda. Al tornante successivo, si imbocca una stradina sterrata che diverge sulla sinistra e che dopo circa 500 m. porta davanti al forte.

Scheda tratta da: http://www.fortificazioni.net/.