Tagliata della scala (Primolano)
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Posizionata a quota 400m sopra al paese di Primolano doveva servire a proteggere sia la Valsugana che lo sbocco sempre sulla Valsugana dalla valle di Primiero.

Inizio dei lavori nel 1892 e fine nel 1904.

Armamento principale:
Sei cannoni da 120 mm. Mod. 87 in casamatta.

Armamento secondario:
Due cannoni da 75 A e 2 da 120 mm. in casamatta, 2 mitragliatrici.

Cenni storici:
Nel momento in cui Primolano fu compresa nei confini d’Italia, fu subito riconosciuta l’importanza della sua posizione per lo sbarramento del Canal di Brenta e per la difesa delle strade che, a sud di Primolano, si dipartono dalla Bassano - Trento e la collegano, da una parte con Feltre e, dall’altra con l’Altopiano dei Sette Comuni. Opera che faceva parte dello sbarramento Brenta - Cismon. L'opera venne sgomberata dalle truppe italiane durante l'offensiva austriaca dell'autunno 1917.

Notizie sull'opera:
Opera costruita in blocchi di pietra su due piani ed uno parzialmente interrato. In quest’ultimo, ci sono otto locali, con il soffitto a volta, collegati da un corridoio. Hanno tutti una feritoia verticale verso valle e porte e finestre verso il fossato esterno, a parte un locale che dispone di una doppia feritoia orizzontale. In posizione frontale altri due locali completamente interrati più piccoli collegati tra di loro. Da un locale partono le scale che consentono di accedere al piano terra o ad altri locali sotto l’ingresso del forte. Sempre da questo locale si può tramite un breve corridoio e una scaletta, salire nel piazzale interno del forte. I locali del piano terra rispecchiano la dislocazione del piano inferiore. I primi due locali hanno due feritoie mentre gli altri sei hanno ognuno una cannoniera. Sono tutti collegati da un corridoio ed hanno finestroni sul piazzale interno. Dal nono locale le scale portano al secondo piano o all’ingresso del forte. Al secondo piano quasi tutti i locali sono dotati di due feritoie verso l’esterno e di finestre e porta che danno su di una balconata verso il piazzale esterno. Sono tutti collegati tra di loro da un corridoio.

Da questo livello si sale al corpo di guardia, su due piani abbastanza bassi, dotato di feritoie che permettevano di battere tutte le direzioni. Al corpo di guardia sbocca la galleria (caponiera) che scende dalla sovrastante Tagliata Fontanella.

E’ tutta in pietra grezza con il soffitto ad archi e ricoperta di tegole. La galleria è dotata di feritoie da qui non solo era possibile controllare la strada per Primolano, ma si poteva colpire di fianco anche il pendio opposto e la valle del Brenta. La galleria si sviluppava con diversi angoli di 90° e più di 200 gradini oltre a dei tratti in salita senza gradini lunghi fino a 50 m.

Nel complesso l’opera bloccava la valle tramite una costruzione di circa 100 m. ora in parte demolita per fare posto alla strada. L'interno del complesso fortificato è stato gravemente danneggiato dai colpi dell'artiglieria e dalle esplosioni.

Vie d'accesso all'opera:
Dalla strada statale della Valsugana si esce al paese di Primolano, e dopo averlo attraversato, si risale la strada verso Fiera di Primiero e dopo alcuni tornanti si arriva all’opera.

Scheda tratta da: http://www.fortificazioni.net/.